Come nascono i personaggi dei tuoi libri? Sono frutto di ricordi della mia infanzia. Quando scrivo o disegno è come se una macchina del tempo mi riportasse nei luoghi, tra le cose e le persone che popolavano il mio mondo di bambina. Spesso una vecchia foto mi aiuta a ricordare meglio certi particolari. Se devo creare un gigante buono, per esempio, penso subito a Ludovico Durst, il mio maestro di danza! Mio fratello Marco, invece, è una fantastica fonte di ispirazione per tutto ciò che riguarda scherzi e dispetti al fratello più piccolo!! Quando hai cominciato a scrivere? Avevo sei anni. Un pomeriggio di giugno, la scuola era finita da poco, tutti i miei amici stavano schiacciando il solito, odiatissimo, pisolino e io mi annoiavo tremendamente. Fu allora che inventai la mia prima poesia. Mi piacque tanto che qualche giorno dopo la scrissi su un quadernetto. E da allora non ho smesso più di inventar storie e sognare ad occhi aperti. Quale era il tuo personaggio preferito quando eri piccola? Pippi Calzelunghe. Per mesi, anche io, ho dormito con i piedi sul cuscino e la testa in fondo al letto sotto le coperte. Ho perfino avuto in casa una piccola scimmia, un macaco delle Filippine che avevo chiamato Golia. Ma la vita di città non faceva per lei e presto se ne tornò dalla sua famiglia. Io mi dovetti accontentare di un signor Nilsson di pelouches! Come si pubblica un libro? Io ho fatto così: ho mandato il manoscritto ad una casa editrice, è piaciuto e dopo alcune settimane mi hanno risposto e proposto di pubblicarlo. In altri casi la richiesta mi viene fatta direttamente da enti che vogliono produrre una pubblicazione per rafforzare la loro offerta didattica o celebrare un personaggio legato alla loro storia. Conviene mandare il proprio manoscritto ad un editore? Si! Tenerlo nel cassetto non gli fa certo bene. E, se l’idea è buona e il vostro lavoro è gradevole, l’editore sarà felice di investire su di voi e di aiutarvi a far crescere la vostra idea. Chi ti corregge le bozze? Peppe, mio marito, è un grande lettore e da circa venti anni è il mio lettore numero uno. Già da bambino divorava metri e metri di libri e, per fortuna, riesce ancora a leggere con il cuore di un bambino. Così oltre agli errori di ortografia e di grammatica, mi dà ottimi suggerimenti per i plot delle mie storie. Cosa fai nel tempo libero? Non ho ancora capito la differenza tra tempo libero e lavoro, e quindi è difficile rispondere a questa domanda. Sicuramente mi piace tanto viaggiare e conoscere nuovi amici. Sono molto, molto curiosa. Ti piace incontrare i tuoi lettori? Si! Certo mi piace moltissimo. Mi danno un sacco di nuove idee, mi diverto a giocare con loro e spesso è un’ottima occasione per fare un viaggetto da qualche parte del pianeta. Come si fa per invitarti? Basta inviarmi una mail e descrivere la vostra proposta. Vuoi essere pagata? Quanto costa una tua presentazione? No, non dovete pagare niente. Salvo, ovviamente un rimborso spese per il viaggio se devo spostarmi esclusivamente per la presentazione. Mi piace incontrare bambini che hanno già letto il libro che presenterò. In genere è più divertente rispondere alle domande ed inventare nuovi sviluppi della storia. Se non avete trovato la risposta che cercavate, mandatemi una mail con la vostra domanda. |